Verso l’implementazione del sistema e-CMR in Italia

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25/11/2022


Si è conclusa la fase sperimentale del progetto e-CMR Italy, avviato l’anno scorso da Unioncamere con il supporto tecnico di Uniontrasporti con l’obiettivo di favorire l’utilizzo della lettera di vettura elettronica nel trasporto su gomma in Italia. 

Nell’ambito del trasporto internazionale delle merci su strada, l’e-CMR è il documento che attesta l'avvenuta presa in consegna e lo stato della spedizione da parte del vettore e tutte le informazioni relative al trasporto. Tale documento si basa sulla Convenzione CMR (Convenzione concernente il contratto di trasporto internazionale di merci su strada), siglata a Ginevra il 19 maggio 1956 con lo scopo di agevolare e armonizzare le operazioni di trasporto internazionale su strada. Inizialmente, era previsto solo il CMR cartaceo, ma nel 2011 è entrato in vigore anche il formato elettronico e-CMR, che si sta diffondendo sempre di più. 

Ad oggi, i paesi europei che hanno abbracciato questo sistema digitale sono 30, e anche l’Italia sta andando verso l’adesione. Oltre a facilitare le procedure di gestione della documentazione, la lettera di vettura elettronica permette di migliorare l’efficienza della catena logistica, accelerandone i processi e incrementando la trasparenza e lo scambio informativo, nonché di ridurre l’impatto ambientale (riduzione dell’uso della carta) e di diminuire i costi amministrativi. 

Il progetto e-CMR Italy ne ha testato l’utilizzo cercando di individuare, oltre ai benefici, anche le principali problematiche relative all’implementazione della lettera di vettura elettronica da parte delle imprese italiane. 

Durante la fase di sperimentazione sono stati realizzati oltre 100 viaggi internazionali in cui era previsto l’utilizzo dell’e-CMR, coinvolgendo diversi paesi esteri: Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Spagna e Svizzera. In conclusione sono emersi alcuni aspetti critici, tra cui l’esigenza di una maggiore interoperabilità tra le diverse piattaforme e-CMR disponibili o l’individuazione di un’unica piattaforma da utilizzare. È stata evidenziata, inoltre, l’esigenza di sviluppare una maggiore conoscenza digitale per facilitare l’utilizzo dei dispositivi elettronici per la gestione dell’e-CMR. Sono attesi risultati positivi da questo progetto pilota, favorendo la sensibilizzazione di tutti gli attori della filiera.