Caro carburante: Confartigianato Trasporti FVG lancia l’allarme

I casi
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6/07/2022


Il problema dell’aumento del costo dei carburanti sta continuando a creare grandi difficoltà anche nel settore dei trasporti, mettendo a rischio l’attività di molte imprese, che potrebbero essere costrette a fermare i propri mezzi.

Fortemente danneggiate dalla crescita costante dei prezzi, le aziende sono già costrette a ridurre il lavoro e l’attuale contesto internazionale fa pensare ad uno stop dei mezzi. Il rincaro dei prezzi del gasolio in maniere così ingente preoccupa Confartigianato Trasporti FVG, che lancia l’allarme in regione, sottolineando che tali costi sono insostenibili per qualsiasi azienda: a giugno + 15% un litro di gasolio; +250% il costo del gas liquefatto e arriva al 300% l’additivo AdBlue, senza il quale i motori diesel dei camion non funzionano. 

Il capogruppo di Confartigianato Trasporti FVG, Stefano Adami, chiede l’intervento urgente da parte del Governo attraverso misure ad hoc a favore del settore dell’autotrasporto per evitare che le aziende fermino i mezzi, considerando l’importanza della movimentazione di merci su gomma e le conseguenze sui servizi legati alla fornitura dei materiali, dei prodotti e dei beni primari. Si richiede in particolare di fissare un tetto massimo al prezzo del carburante e porre fine alla speculazione, nonché fornire sostegno e adeguati ristori alle aziende, che si trovano ad affrontare l’incessante aumento dei prezzi del carburante con costi intollerabili.